LAOS:
la terra dal milione di elefanti
Villaggi immersi in una natura incontaminata, etnie e culture variegate, templi e monasteri che si mescolano al ritmo della popolazione mite e cordiale, tanto da renderlo tra i popoli più rilassati della terra, costituiscono l’essenza di questo paese insolito e ancora lontano dal turismo di massa del sud-est asiatico: il Laos, o come anticamente veniva chiamato Lan Xang, la terra dal milione di elefanti.
La cultura laotiana è profondamente influenzata dal buddhismo theravada, che induce alla pace, alla serenità interiore avendo come uno dei principi cardine l’importanza del controllo delle passioni umane. Per questo motivo le emozioni violente sono considerate un vero e proprio tabù nella società laotiana, al punto che il karma, più che la devozione, la preghiera o il duro lavoro, determinano il senso della vita quotidiana.
In ogni regione del Laos viene praticato il culto degli spiriti -pee-, talvolta chiamato animismo. Questo tipo di culto, sebbene sia ufficialmente proibito, è tuttora il più diffuso nel paese assieme al buddhismo, pur non contrastandolo e anzi il più delle volte coesistendo insieme. Culto che, in particolare, si manifesta tramite la casa degli spiriti, templi in miniatura decorati e costruiti per essere la dimora dello spirito locale, che si vedono all'esterno di quasi tutte le abitazioni laotiane.
Si dice che camminare sia uno dei modi migliori per conoscere un paese, sicuramente lo è per il Laos così come, e ancor di più, lo è navigare lungo i suoi fiumi, primi tra tutti il Mekong, linfa vitale del Laos, e il Nam Ou. Procedendo lentamente si notano i particolari, si gode del silenzio della natura e si assapora ogni istante del tempo che scorre più lentamente, tra paesaggi suggestivi di colline a picco sul fiume, abitanti di villaggi intenti nelle loro attività quotidiane, piccole piroghe di pescatori, bambini festanti al passaggio dei pochi turisti: un mix che rende vero e autentico il viaggio alla scoperta del Laos.
La cultura laotiana è profondamente influenzata dal buddhismo theravada, che induce alla pace, alla serenità interiore avendo come uno dei principi cardine l’importanza del controllo delle passioni umane. Per questo motivo le emozioni violente sono considerate un vero e proprio tabù nella società laotiana, al punto che il karma, più che la devozione, la preghiera o il duro lavoro, determinano il senso della vita quotidiana.
In ogni regione del Laos viene praticato il culto degli spiriti -pee-, talvolta chiamato animismo. Questo tipo di culto, sebbene sia ufficialmente proibito, è tuttora il più diffuso nel paese assieme al buddhismo, pur non contrastandolo e anzi il più delle volte coesistendo insieme. Culto che, in particolare, si manifesta tramite la casa degli spiriti, templi in miniatura decorati e costruiti per essere la dimora dello spirito locale, che si vedono all'esterno di quasi tutte le abitazioni laotiane.
Si dice che camminare sia uno dei modi migliori per conoscere un paese, sicuramente lo è per il Laos così come, e ancor di più, lo è navigare lungo i suoi fiumi, primi tra tutti il Mekong, linfa vitale del Laos, e il Nam Ou. Procedendo lentamente si notano i particolari, si gode del silenzio della natura e si assapora ogni istante del tempo che scorre più lentamente, tra paesaggi suggestivi di colline a picco sul fiume, abitanti di villaggi intenti nelle loro attività quotidiane, piccole piroghe di pescatori, bambini festanti al passaggio dei pochi turisti: un mix che rende vero e autentico il viaggio alla scoperta del Laos.
Anno: 2019